Dio non è una grandezza psicologica o storica

«Ogni attribuzione al divino di un essere, avere, fare umano, ogni presumibile relazione diretta con lui, gli rapisce la sua divinità, l’abbassa al livello del tempo, delle cose dell’uomo, disconosce il suo reale significato. […] Dio non è una grandezza psicologica o storica, ma la misura, la fonte e l’origine di tutte le grandezze […]. La parola Dio […] è la parola del giudizio, della richiesta imperativa, della speranza che è rivolta a tutti e che ha per tutti un significato, e un significato decisivo.»

[K. Barth, L’Epistola ai Romani]