Tautologie e verità

La Tautologia è forte, ma insufficiente.
Bisogna essere in due perchè la Verità nasca: uno per dirla e l'altro per ascoltarla.

Cambio di prospettiva

Adesso sono sicuro. Su un punto Nietzsche aveva torto. Rinunciare non è affatto una scelta che indica debolezza.
Per qualcuno prendere a mani basse, depredare per crescere, è dannatamente facile. Naturale. Per costoro il valore si misura nell'esercizio del sacrificio. In ciò che è più difficile: rinunciare.


Ontologismi IV

Tempo reale

Il tempo reale non è quello percepito, ma quello ricordato.

Ontologismi IV

Compiti non facoltativi

A lungo ho pensato di poter bastare a me stesso, ma sono andato contro la realtà dei fatti. L'uomo è un essere dipendente: ha bisogno di amare ed essere amato, e chi nega questa evidenza deve essere stato ferito molto profondamente.
Cazzi suoi.
Imparare a vivere non è un compito facoltativo.


Ontologismi IV

Bifronte

"Nessuno può a lungo avere una faccia per sé stesso e un'altra per la folla senza rischiare di non sapere più quale sia quella vera".


Nathaniel Hawthorne, La lettera scarlatta, 1850.

Quadri moderni

Non posso vedere un quadro moderno senza rallegrarmi per la scomparsa della faccia.


Emil Cioran, Quaderni, 1957-1972.

23 Il lavoro, perfino.

"Per sottrarsi alla fatica di pensare, i più sono persino disposti a lavorare".

Alessandro Morandotti, Minime, 1979.

22 Intelligenza (Dàvila)

"Intelligente: chi trova difficile ciò che agli altri sembra facile".

Nicolàs Gòmez Dàvila, Tra poche parole, 1977.

La prova (Rilke)

"Quando mai si pretenderebbe da un cigno una delle prove destinate al leone? In che modo un brano del destino di un pesce si inserirebbe nel mondo del pipistrello? Pertanto fin da bambino credo di aver pregato soltanto per la mia difficoltà, che mi fosse concessa la mia e non, per errore, quella del falegname, o del cocchiere, o del soldato, perché nella mia difficoltà voglio riconoscermi". 


Rilke

20 Libertà

"All'uomo moderno non importa non trovare la libertà nella sua vita se la trova esaltata nei discorsi dei suoi oppressori".

(Nicolas Gomez Davila, Tra poche parole).

19 Il mondo è davvero pieno di pericoli

"Il mondo è davvero pieno di pericoli, e vi sono molti posti oscuri; ma si trovano ancora delle cose belle, e nonostante che l'amore sia ovunque mescolato al dolore, esso cresce forse più forte."

(Tolkien, Il Signore degli Anelli)

18 La società moderna

"La società moderna si concede il lusso di tollerare che tutti dicano ciò che vogliono perché oggi, di fondo, tutti pensano allo stesso modo".

(Nicolás Gómez Dávila, In margine a un testo implicito, Adelphi)

17 La donna non può essere superiore che come donna

Un'altra perla di De Maistre: "La donna non può essere superiore che come donna, ma dal momento in cui vuole emulare l'uomo, non è che una scimmia".

(Citato in Julius Evola, Ricognizioni. Uomini e problemi, Edizioni Mediterranee, Roma, 1974, p. 188)

16 Il mondo non è vero (E. Bloch)

“Il mondo non è vero, ma vuol tornare a casa per mezzo degli uomini e della verità”.

(E. Bloch, Spirito dell'utopia)

La corsa in piazza

Immagine scolpita nella memoria, il cuore che trabocca di qualcosa che è più della gioia: mia figlia che mi corre incontro gridando "papà, papà!", a braccia aperte, ridendo come una matta, partendo dall'altra parte della piazza e sgambettando di gioia come un agnellino impazzito.
Era una giornata intera che non mi vedeva.
Padri: pensateci bene prima di abbandonare i vostri figli...


Ontologismi IV

14 Salvaguardia delle distinzioni

"Quando tutte le distinzioni fra i sessi saranno cadute ci sarà uguaglianza. Non ci sarà né donna, né uomo. Non ci sarà che fraternità, libera ed eguale. L’unica consolazione sarà che ciò non durerà che per una sola generazione".

J. K. Chesterton, GK’s Weekly, 26 Luglio 1930

13 Occorrono evoluzioni

L'indifferenza che prima provavo verso l'opinione altrui - mi ha spiegato Davila - è sempre condizione di vizio, e solo ad una condizione, condizione di virtù.


Ontologismi IV

12 Senti.

Senti che pace di fronte al mare. Passa solo una macchina, ogni tanto, lontana. Che poi, che cosa le avremo inventate a fare, le macchine. Certo non mi servirà per raggiungerti: sei troppo distante. Nè lo vorrei. Preferisco starmene qui, a guardarti crescere, col tuo magnifico sorriso e gli occhi pieni di luce. Tu dici che non ci si può voler bene davvero in questo modo, senza mai essersi conosciuti. Ti sbagli: anche la foglia del giardino ama la Luna che porta la rugiada. Nè il Sole ci ha mai dato un bacio vero: per non bruciarci. Eppure, dimmi: chi ci ama di più delle Stelle sopra di noi?

Ontologismi IV

11 Bellezza & Intelligenza

L'intelligenza, una forma di bellezza.

Ontologismi IV

10 Destino e carattere.

Destino e carattere sono due facce della stessa medaglia. 

Ontologismi IV

09 Serenità.


"Cos'altro si può fare quando si è felici?"

Aspirare alla serenità.

[Ontologismi IV]

08 Coltelli da bistecca

È come con i coltelli
da cucina, quelli da bistecca, per esempio: tagliano bene la carne,
ma possono anche uccidere una
persona.

Non per questo non bisogna
tenerli in cucina.

Ontologismi IV

A destra (Ecclesiaste)

"La mente del sapiente si dirige a destra, quella dello stolto a sinistra".

(Ecclesiaste, 10,2)

Voglio essere per te

Non voglio essere per te una stella nella notte. Quando sarai là, dov'era una volta il vecchio parco, in una di quelle notti d'estate che non finiscono mai. Non voglio essere una goccia, tra le mille che fanno la pioggia: quando giocherai a nascondino col tuo amore, in Borgo delle Colonne. Non voglio essere il vento caldo dell'Africa, quando anche tu piangerai le tue lacrime sconfitta delusa abbanonata come tutti siamo stati o siamo ancora.
Non voglio essere un ricordo
quando nel sole leggerai i maestri di ogni via che le generazioni hanno battuto fino a te.
Voglio invece essere un battito del tuo cuore, l'alito caldo che c'è in te
la sorpresa di chi ti ama
come solo un padre può amare.


Ontologismi IV

La dittatura del Relativismo

"Avere una fede chiara, secondo il Credo della Chiesa, viene spesso etichettato come fondamentalismo. Mentre il relativismo, cioè il lasciarsi portare "qua e là da qualsiasi vento di dottrina", appare
come l'unico atteggiamento all'altezza dei tempi odierni. Si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie".


(J. Ratzinger, Omelia del 18 aprile 2005 )

Io e il gabbiano (1 aprile 2013)

Stamattina presto in spiaggia c'eravamo io, un gabbiano immobile e un tizio che non si
capiva se stesse facendo degli esercizi o stesse morendo.
Il gabbiano ci fissava sprezzante e
giustamente schifato.
(Io cantavo con su gli auricolari)
Mi è parso che prima di volar via il gabbiano mi abbia sorriso.

Ontologismi IV

Quello che era. - Ontologismi 4

Quello che era né tu né io lo sappiamo, cos'era. Dicevi: non posso amare uno come te. Non ora. Né mai, ridevo io, che di amore non sapevo neppure declinare un semplice futuro. Eppure quello che è stato è stato e sia tu, sia io, fin troppo bene lo sappiamo. Il vento fresco della primavera, poi i locali, le telefonate non risposte, le macchine che correvano, le estati che ai Navigli non finivano, le misure che si dissolvevano sotto i colpi della nostra perseveranza. Nessuno poteva negare l'evidenza, a parte noi. Fino a non dormire per vedere poco più che un riflesso, dietro un vetro, mentre un treno partiva piano lagnandosi di sé - e di noi - e diceva lui tutto quel che ci potevamo dire. Che cos'era poi, che ci potevamo dire? Non sapevamo allora la verità. Né oggi ancora la cerchiamo: forse ancora troppa paura di trovarla.
La ricorderemo, un giorno forse, la verità che è stata
e non sarà mai più.


Ontologismi IV

Vanità

«Vanità delle vanità, dice Ecclesiaste, vanità delle vanità, tutto è vanità.
Quale utilità ricava l'uomo da tutto
l'affanno per cui fatica sotto il sole?
Una generazione va, una generazione viene ma la terra resta sempre la stessa.
Il sole sorge e il sole tramonta,
si affretta verso il luogo da dove risorgerà.
Il vento soffia a mezzogiorno, poi gira a tramontana; gira e rigira e sopra i suoi giri il vento ritorna.»
{Ecclesiaste 1,6}
Recitare a memoria questi magnifici versi è propedeutica essenziale di qualsiasi argomentazione filosofica.
Ontologismi IV

Democrazia

La democrazia è una gran bella cosa.
(Quando non è il popolo ad eleggere i suoi rappresentanti).
Occorre qualificare la massa degli aventi diritto. Una sorta di aristocrazia-democratica. Rivedere il concetto stesso di suffragio universale.


Ontologismi IV