Una conchiglia a caso. - Ontologismi IV

Una conchiglia a caso.

Raccolgo una conchiglia qualsiasi. Prima avevo tra le mani il guscio di un Paguro Bernardo, ma forse dentro c'era ancora il paguro e l'ho ributtata in male. A parte che il caso non esiste, mi chiedo quale forza casuale avrebbe mai indovinato forme così semplicemente perfette e bella di una bellezza che trascende qualsiasi curva umana.
Che si ripete da milioni di anni, identica.

Nessun caso mi spiega perchè ci sono i pesci nel mare, o i gabbiani nel cielo: non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere.

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