Auguri, dunque.
Che cosa augurare?
Non certo "tanta felicità".
Non certo amori.
Non certo denari alle lotterie.
Non certo salute.
Son tutte cose che dovran passare. Necessariamente.
Auguro invece a tutti di diventar più forti, per quando verrà la prova.
Auguro invece forza per più preghiere: per quando la lanterna sarà senza olio.
Auguro a tutti di stare nella Sua benedizione: solo questo conta.
La Sua Misericordia: è questo che auguro a tutti noi.
Un saluto particolare ai miei alunni: tutti.
Perdonate i miei difetti.
Compatite le difficoltà del mio carattere.
Questo tenete in mente: siete voi al primo posto per me.
Quando entro e quando esco,
quando vado e quando torno
quando faccio finta di ricordare
e quando dimentico di dimenticare.
Siete i figli benedetti del domani
come potrei non volervi belli, sani e forti?
Per questo sarò sempre lo stronzo che sono: è la mia parte,
spero di farla al meglio.
Auguri a tutti, dunque.
Buon 2014!
Ontologismi IV