Il sonno del Nulla

Il Nemico è troppo astuto, non puoi farcela da solo.
Egli sa perfettamente dove condurti, a piccoli passi.
Poiché quello è il suo mondo.
Le vie d'accesso sono molte, ma tutte hanno lo stesso nome.
Il loro nome è "orgoglio", e brilla lucente come l'oro bianco.
Ti convince che puoi fare da solo.
Che puoi bastare a te stesso.
Che il valore sta dentro di te: che puoi creare nuovi valori.
Egli ti seduce, poco alla volta.
Con argomenti sottili, irresistibili: la bellezza, la libertà.
Il piacere.
La forza del piacere profondo, quello che travolge.
E ti rende un assetato.
Assetato di ciò che non disseta mai.
Ed è così che a poco a poco
lentamente
ti toglie ogni forza.
Ti addormenta.
Ti conduce in un sonno dolcissimo,
dal quale non vorrestisvegliarti mai più.
E' il sonno del Nulla - poiché si dorme da svegli.
Ecco: io vengo da questo Nulla.
Vi auguro, se proprio volete, di conoscere questo Nulla.
Fino in fondo.
Senza paura, senza pudore.
Allora, al risveglio, conoscerete tutte le cose
per quello che sono.
Non dico che sarete migliori.
Io non sono migliore di quando dormivo.
Tranne per il fatto che ora sono stato risvegliato.
Ed è stata proprio la conoscenza del Nulla
- il sonno profondo -
a farmi pregare di essere risvegliato.
Non mi sono svegliato da solo:
la Grazia opera per vie che tu non conosci.

[Ontologismi IV, Gennaio 2011]