A che servirebbe? (Ricordare tutto) - Ontologismi IV

Ricordo il giorno, la febbre alta, l'inverno, i suoni e i profumi della mansarda, il frigorifero vuoto.
Ricordo la lista, scritta in un'ora, con rabbia e godimento al tempo stesso.
Ricordo che già allora, undici anni ieri, volevo dire a ciascuna: mi dispiace. 172 volte.
A lei no - a lei che mi ha ripagato con la stessa moneta: a te no di certo.
Non sarebbe servito.
A che serve scusarsi?
Chissà in quante saranno poi state migliori, dopo di me.
Avranno guardato al nano che sono stato con un sorriso - capaci di sopravvivere al dolore, consapevoli della forza naturale che ogni donna possiede.
Chissà.
Chissà in quante oggi sono felici.
Io lo sono, sorelle, figlie, madri mie.
E anche se non serve dirlo lo stesso:
mi spiace.
Non ero ancora io.



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