Il figlio

Il figlio

Ecco noi due. Golfini le scarpette... lo metteremo
nella sua cassetta
non penseremo nemmeno al nome. Ossificato
bene in posizione podalica. Macerato. Tutto qui.
È una storia di molti contrasti
molti anni viali
quella certa sera quel film insieme
e libri studi.
Per qualche trasfusione
compiuta con leggerezza.

Così figliuolo non ti vedrò vestito da cacciatore
acceso in volto (non pallido
come sono io) dopo aver pranzato e brindato
in una casa di campagna nella nebbia. Né tremerò
insieme con tua madre
per i pericoli della tua vita, né avrò scontri con te
ribelle e già uomo. Nessuno ti rapirà al nostro amore
nessuna donna che io stesso
avrei volentieri amato.
Ma vigilie di Natale dai posti vuoti
ogni anno io e Maria Luisa
lungo la cenere tranquilla dei giorni.

Pier Luigi Bacchini